Jeff Hawke e le donne stellari
FLASH
Recensione tratta dall'introduzione di Ferruccio Alessandri
OSCAR© Oscar Mondadori
OSCAR - n.904 - Ottobre 1978




Testi a cura di Silvano e Valentina Riva   
L'ASTRONAVE MISTERIOSA
H4644-H4700 WP
LA FIGLIA DI EROS
H4701-H4838 SJ NF
CHACONDAR!
H5009-H5074 SJ NF

Oscar n.904[…] Autori: William Patterson per i testi
e Sidney Jordan per testi e disegni.
Data di nascita della serie: 1954.
Personaggi: Jeff Hawke, astronauta, ingegnere astronautico, colonnello della Royal Space Force, Mac MacLean, suo vice; lo spazio.
Nazionalità della storia, degli autori e dei personaggi: inglese con esclusione dello spazio che ha ovvie caratteristiche internazionali. Meno ovvio è il significato con cui qui usiamo l'aggettivo "internazionale". […] non significa semplicemente «che riguarda più nazioni»,
ma «che riguarda più popoli alieni,
più agglomerati extraterrestri,
più imperi galattici, più insiemi politici dalle caratteristiche per noi incomprensibili,
più individui planetari, più agglomerati viventi, più ammassi telepatici,
più famiglie tecnocratiche, più repubbliche umanoidi ... più ... più ...»
.
Più tutto quello di vivente, di intelligente, di organizzato, di politico c'è nello spazio delle storie di Jeff Hawke. E ce n'è tanto, ma siccome gli autori hanno sempre dimostrato senso della misura e rispetto per le conoscenze scientifiche, questo spazio sembra vuoto:
è così grande che anche se abitassimo non è affatto affollato.
Qual è in questo spazio "internazionale" la situazione spaziografico-politica del nostro pianeta? [...] La Terra è un piccolo pianeta di un piccolo sistema di un settore periferico piuttosto isolato della nostra galassia [...] e questo settore è una specie di protettorato. [...] la Federazione Galattica [...] ha posto un veto di transito, tantomeno di sosta, comunque di contatto con gli esseri viventi della zona, in attesa che col tempo (un tempo molto lungo, ovviamente) diventino prima intelligenti e poi civili [...]. Va da sé che i terrestri non sono considerati civili, alcuni non li ritengono neanche intelligenti, la quasi totalità ignora che esistono e chi lo viene a sapere lo dimentica subito dopo come un fatto senza importanza.
Ne consegue che i contatti con la Terra sono illegali o incidentali e involontari. Può capitare l'orda di barbari avanzati tecnologicamente che passa di lì per caso, può esserci il contrabbandiere che si fa vivo, come il fuggiasco, l'esule, l'individuo unico che si fa le sue leggi e non riconosce le altrui. Per cui un contatto tra alieni e terrestri è per definizione sempre una crisi. Il fulcro di queste crisi è Jeff Hawke.
[...] La sua vita è avventurosa [...] ma la sua avventura quotidiana è fatta di programmi, spedizioni scientifiche, controlli di computer, responsabilità, rischi altamente calcolati.
Oscar n.904[...] In questo libro vi presentiamo tre storie che ben rappresentano l'ultima tendenza degli autori:
i contati di Jeff con le donne dello spazio, da quello cameratesco [...] a quello più profondo della relazione erotica totale nelle sue implicazioni telepatiche.
[...] Jeff Hawke sta diventando sempre più passivo nel suo ruolo avventuroso di cui si sta impadronendo sempre più Mac, la sua "spalla", che ormai è spesso il deus ex machina della situazione, le donne "stellari" hanno indubbiamente un aspetto mediterraneo,
il che per un inglese è naturalmente un aspetto esotico, ma che a noi fa sembrare lo spazio molto di casa nostra, con Vesta che assomiglia da matti a Gina Lollobrigida e Cio-kondar che ha molto direttamente a che fare con noi... [...]


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