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I FUMETTI IN UN EX CONVENTO DI CLAUSURA E I FUMETTARI A TAVOLA DA
UGIANCU
Proprio così. I locali che hanno ospitato la XXV Mostra Internazionale dei Cartoonists
dedicata a Ivo Milazzo (sottotitolo: da
Ken Parker a Tex) fanno parte del vecchio convento di clausura di Santa Chiara da
Montefalco, ora trasformato in un prestigioso contenitore culturale: alcune sale sono
infatti dedicate ad esposizioni mentre l'antica chiesa è diventata un raffinato
auditorium-teatro nel quale si tengono convegni, ma si rappresentano anche commedie e
spettacoli di cabaret.
Il curatore, Carlo Chendi, ha scelto, sia per la mostra che per il ricco catalogo (72
pagine di cui 36 a 4 colori e 36 in bianco e nero) esempi di pagine a fumetti di quasi
tutti i personaggi disegnati da Milazzo, da Ken Parker a Tex; ma, in particolare, ha
dedicato larghi spazi agli splendidi e originali acquerelli delle copertine e delle
illustrazioni.
La durata ? Dal 30 gennaio al 28 febbraio. Ma il momento clou è stato sabato 13 febbraio,
al pomeriggio, quando la mostra è stata presentata alla stampa. Com'è ormai tradizione,
la presentazione è avvenuta nell'adiacente teatro, alla presenza di numerosissimi
giornalisti, sia della carta stampata che della televisione, e di oltre trecento invitati.
La cerimonia di presentazione è stata senza dubbio interessante, mentre la
post-presentazione era "tutta da ridere" perchè, madrina della mostra, era
nientemeno che Luciana Littizzetto, la Lolita di Mai Dire Gol.
Finito lo spettacolo, un ristretto numero di "invitati" (un un centinaio di
persone circa), disegnatori, sceneggiatori, giornalisti e addetti ai lavori si è
trasferito a San Massimo, al Ristorante dei fumetti UGiancu per il secondo evento della
giornata: la Cena dei Cartoonists, giunta alla sua VII edizione.
Nella foto di gruppo degli invitati (spesso con mogli e figli) notiamo
Roberto Bagnasco, sindaco di Rapallo,
i disegnatori : Nawa Rashid, Silvia Ziche, Guillermo Mordillo, Ro Marcenaro, Luca Novelli,
Sergio Fedriani, Paolo Eleuteri Serpieri, Lara Molinari, Gianfranco Grieco, Massimo
Frezzato, Sergio Toppi, Ivo Milazzo, Giorgio Cavazzano, Tiberio Colantuoni, Cinzia
Ghigliano, Roberto Baldazzini, Stefano Mirone, Teresa Marzia, Umberto Manfrin, Luciano
Bottaro, Giorgio Rebuffi, Enzo Marciante, Pietro Ardito, Didi Coppola;
gli sceneggiatori: Silvano Mezzavilla, Federico Memola, Tito Faraci, Marco Tomatis, Carlo
Chendi;
gli editori, direttori editoriali e di testate: Mauro Lepore direttore editoriale Walt
Disney Company, Ezio Sisto redattore capo sceneggiature Walt Disney, Gianni Bono editore
Epierre, Elisabetta Minella direttore mensile Tuttocard, Francangelo Scapolla editore casa
editrice Le Mani;
i pittori: Lele Luzzati, Flavio Costantini, Marco Locci;
addetti ai lavori e giornalisti: Michele Ginevra del Centro Fumetto Andrea Pazienza di
Cremona, Ferruccio Giromini, Claudio Paglieri, Claudio Bertieri, Gualtiero Schiaffino,
Boccaccio Mauro.
E, dulcis in fundo, gli amici, e graditi ospiti, della Gialappa's Band: Carlo Taranto,
Claudio Bisio, Luciana Littizzetto, Maurizio Crozza, Carla Signoris, Ugo Dighero.
Forse a causa dell'aria frizzante, tutti avevano una fame boia e si sono buttati come lupi
famelici sulle numerose portate che i camerieri di U Giancu portavano ininterrottamente
dalla cucina. Calmato un po' l'appetito, tutti si sono ricordati del perchè erano lì:
per assistere alla tradizionale consegna dei trofei U Giancu a un disegnatore di genere
verista, a uno di genere comico e a uno sceneggiatore. Nelle precedenti edizioni il
prestigioso premio era stato assegnato a: Aurelio Galleppini, Francesco Tulio Altan, Hugo
Pratt, Guillermo Mordillo, Milo Manara, Luciano Bottaro, Moebius (Jean Giraud), Benito
Jacovitti, Sergio Bonelli, Paolo Eleuteri Serpieri, Quino (Joaquin Lavado), Giancarlo
Berardi, Hermann Huppen, Silver (Guido Silvestri) e Alfredo Castelli.
Grande era la curiosità, ma Fausto Oneto (ormai lo sanno anche i sassi che U Giancu è il
nomignolo di Fausto Oneto) ha atteso sino al dessert prima di chiamare, come aiutanti e
cerimonieri, Claudio Bisio e Carlo Chendi. Un'altra cerimonia, molto seria ma tutta da
ridere, merito soprattutto della battute e delle gags di Bisio. Comunque i premi (il
Pulcinella Bianco di Lele Luzzati) sono andati per il 1999 a: Giorgio Cavazzano per il
disegno umoristico; Ivo Milazzo per quello verista e al francese François Corteggiani per
le sceneggiature.
A ricordo di questa bella mostra rimane il catalogo curato da Carlo
Chendi: se qualcuno fosse interessato, può richiederlo all'Ufficio Stampa del Comune di
Rapallo, piazza della Nazioni, 16035 Rapallo (Ge). Agli addetti ai lavori verrà inviato
gratuitamente.
Beatrice Noberini
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