personaggi italiani

Nuovo Archivio - New Database
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Vi segnaliamo anche l'archivio di personaggi del Museo Franco Fossati e il database uBCfumetti.

Con la prematura scomparsa dell'amico Franco Fossati (a cui si deve la gran parte dei testi di questo sito fino al 2 Giugno del 1996, come ben sa chi ci segue dall'inizio del 1995) il lavoro di completamento delle pagine di cui si occupava ricade tutto su di noi. Fortunatamente molto del materiale che aveva riservato alla pubblicazione nel nostro sito (tra cui tutto quello utilizzato nel corso di tanti anni per svariate altre sue opere, indicate nella sua bibliografia), è già su supporto magnetico (alcuni di questi floppy disk, che ormai sono un caro ricordo personale, sono in questa fotografia) e verrà man mano qui disposto, in attesa di passare integralmente nelle pagine (linkate) della Fondazione Franco Fossati (titolare di tutti i diritti, secondo la volontà sua, portata in esecuzione legale dagli eredi). Lo stesso verrà fatto, coi tempi necessari, per il materiale cartaceo. Ci corre l'obbligo, purtroppo, di ricordare a chiunque (ma principalmente alle entità commerciali, o alle entità formalmente senza scopo di lucro che coprano in realtà attività commerciali, in violazione delle relative leggi), a motivo di eventuali possibili atti di sciacallaggio (legati a iniziative a scopo di lucro, ovviamente, oltre che ai "nemici" cui accenna nel brano pubblicato più sotto... gli amici, invece, sapranno riconoscersi nei fatti), che per tutti gli anni che la legge prevede, tutti i diritti d'autore di Franco Fossati per ogni sua opera, dovranno essere regolarmente e completamente versati ai suoi eredi (cioè, di fatto, alla Fondazione Franco Fossati). Con l'occasione invitiamo tutti i suoi ex-editori a regolarizzare la propria posizione al più presto. Ogni riutilizzo (o ristampa) in qualsiasi forma dovrà quindi essere autorizzato e contrattato dai legittimi eredi.

Pubblichiamo di seguito una nota di Franco Fossati (nella versione e nella forma che lui ha voluto qui inserire) a chiarimento dell'attuale struttura di questa sezione, che, col tempo e molte altre insonni notti di lavoro, si arricchirà il più possibile per raggiungere un giorno, speriamo, e con la collaborazione dei suoi amici, le dimensioni della "enciclopedia" cui accenna...

Perché non c'è X? Perché invece c'è Y? Che fine ha fatto Z? Perché la scheda di Alfa è così lunga mentre Beta è appena citato? Perché soltanto trecento personaggi? E gli autori? E le riviste che hanno fatto la storia del fumetto italiano? Scrivo libri sui fumetti dall'ormai lontano 1976 e, francamente, sono purtroppo abituato a critiche di questo tipo. Oltre al fatto di essermi fatto più nemici che amici. Forse alcune scelte possono anche sembrare discutibili -e magari lo sono- ma ho cercato di mediare tra il passato e il presente, tra i personaggi di ieri e quelli nati in questi ultimi anni e che magari non sono ancora famosi presso il grande pubblico, ben sapendo di non poter certo comprendere tutti i personaggi apparsi sul Corriere dei Piccoli, tutti quelli pubblicati dalla Bonelli, o tutti quelli creati dal bravissimo e prolifico Attilio Micheluzzi, un validissimo autore prematuramente scomparso. Oltre che un caro amico. Invece, poiché da tempo Alfredo Castelli sostiene scherzosamente che, pur avendo tra l'altro una produzione vasta e differenziata, sarà ricordato soltanto per Scheletrino, l'Omino Buffo e, soprattutto, la caricatura di Tiziano Sclavi ("senz'ombra di dubbio il suo lavoro più diffuso e ristampato"), ho deciso di accontentarlo almeno in parte, inserendo in questo volume anche questi personaggi accanto agli Aristocratici e a Martin Mystère.

A mia "discolpa" (ammesso poi che io debba scusarmi di qualcosa) posso dire che questa prima selezione con trecento personaggi del fumetto "made in Italy" non è (e non vuole e non potrebbe certo esserlo) un'enciclopedia del fumetto italiano. So bene che ben altri spazi sarebbero necessari per un simile lavoro. Un lavoro che, rassicuro sin d'ora i miei lettori, spero di poter prima o poi intraprendere (magari proprio con la collaborazione concreta degli stessi autori), dando vita a una monumentale enciclopedia del fumetto italiano, un'opera che ancora manca nel nostro paese. Un po' anche per colpa della critica specializzata -e quindi anche mia,- che spesso sa tutto su Tarzan o su Superman, su Batman o sull'Uomo ragno mentre invece trascura personaggi altrettanto validi e interessanti, anche se certo meno noti a livello internazionale.