ON THE HACKERNET (n.5 - 22 novembre 2000)
a digital Newsletter di Ade Capone
MISERIE E NOBILTA (prima parte) - Non basta il suffisso
"2000" a dare lustro a una mostra-mercato del fumetto. Se ne è reso conto sia
il pubblico di Lucca Comics 2000 che quello di Expocartoon 2000.
A quanto pare, invece, non se ne sono resi conto gli organizzatori delle due fiere del
fumetto. O forse hanno tutto linteresse a fingere di non averlo capito. Iniziamo da
Lucca. Tanto, tantissimo pubblico, è vero. Ma solo nei primi due giorni della mostra,
sabato 28 e domenica 29 ottobre. E questo ha fatto gridare vittoria a qualcuno troppo
presto. I qualcuno in questione sono ovviamente Pietro Fazzi (sindaco di Lucca) e Renato
Genovese, suo uomo di fiducia e direttore della manifestazione, dopo lautoritaria
esautorazione (cè una causa giudiziaria in corso) dellEnte Garnier. Tanto
pubblico nei primi due giorni, dunque. Con i collezionisti duri e puri
incavolati perché è proprio nei primi due giorni di una mostra -di solito giovedì e
venerdì- che possono girare e comprare tranquillamente le rarità che gli interessano.
Senza dover sgomitare tra il grande pubblico del week-end. Come hanno dovuto fare a questultima
Lucca. Un fatto concreto ad attestare quanto dico (perché poi, alla fine, sono sempre e
solo i fatti ciò che conta): Pignatone -il famoso collezionista/commerciante torinese- e
altri
come lui hanno abbandonato Lucca alla fine del secondo giorno, e volevano scrivere un
documento in merito. Spero lo facciano. Questo al sindaco Fazzi e a Genovese non importa,
evidentemente. O forse i due lo avevano messo in preventivo, e hanno voluto ugualmente
fare iniziare la mostra al sabato, per creare leffetto inizio col botto
e impressionare chi li aveva criticati per il loro colpo di mano ai danni dellEnte
Garnier. Ma dopo il botto, il deserto dei tartari: lunedì, martedì e mercoledì quattro
gatti in croce, gli standisti a guardarsi in faccia e le mostre in centro desolatamente
deserte. Di eventi speciali che attirassero un po di gente anche nei giorni morti,
nemmeno lombra. E nemmeno lombra di ospiti stranieri capaci di catalizzare lattenzione
del pubblico e di creare lunghe fila di fan in attesa di un autografo.Costavano troppo? O
forse bisognava riparmiare per poter dare parecchi milioni agli
organizzatori? Poiché è questo, che è successo. Ci sono le specifiche nelle delibere
del Comune che lo confermano. Si tratta di atti pubblici. Chi li smentisse, direbbe il
falso. E infatti nessuno ha ancora smentito... Fortunatamente per certi standisti, questo
deserto dei tartari ha tenuto alla larga anche la Guardia di Finanza. Perché di materiale
pirata su Dragon Ball, Pokemon, eccetera a Lucca ce nera in abbondanza. Roba da
sequestro immediato. Roba che dovrebbe far venire la nausea a tutti coloro che amano il
mondo del fumetto vero, non quello taroccato. Diciamocelo chiaramente: Lucca
-la Lucca creata dagli Umberto Eco e dagli Hugo Pratt: è di questo che stiamo parlando,
accidenti! - non si merita tutto questo. No. Cè una tradizione, cè un
prestigio, ci sono soprattutto decine di migliaia di lettori che continuano a venirci come
se fosse il Paese delle meraviglie, scoprendo che è invece un paese (con la p minuscola,
sì) fatto di stand vecchi, fatiscenti, attaccati con lo scotch, nel vero senso della
parola. Conclusione: Lucca Comics è ormai diventata, per gli organizzatori, una
vacca (pazza) da mungere, contando sul nome che ha ancora ha. Ma si tratta di una nobiltà
tristemente decaduta. E il sindaco Fazzi e Genovese dovrebbero farsi un giretto a
Angouleme o a San Diego. Capirebbero perché di questa povera Lucca ci sia ormai solo da
vergognarsi. Ed Expocartoon? Anche qui il discorso non è certo confortante. E parte da une-mail
speditami da un lettore riguardo allultima edizione. La potete leggere allindirizzo:
http://digilander.iol.it/adecapone/cinque-due.htm
Vi ricordo lindirizzo web su cui potrete trovare anche le Newsletter passate:
http://digilander.iol.it/adecapone -
indirizzo provvisorio, in attesa di trasportarle su: http://www.hackernet.com