Dal 30 ottobre al  12 novembre TUTTI I GIORNI dalle ore 15 alle ore 24

 

 

 

TEATRO POLIVALENTE OCCUPATO

e

TOPOLIN EDIZIONI

 

Presentano:

 

 

- C E N S O R E D -

Mostra delle opere di

MIGUEL ANGEL MARTIN, MARIA COLINO e altre 80 tavole firmate dai migliori fumettisti d'Italia e del mondo.

 

 

U n a   s e z i o n e   s p e c i a l e   o s p i t e r à :

 

P E C C A T I   C A R N A L I

CINEMA E MANIFESTI DA UN QUARTIERE RIGOROSAMENTE VIETATO

 

Esposizione di oltre 70 locandine e manifesti di film erotici in 35 mm dal 1970 al 1983 provenienti da un ex quartiere a luci rosse nel cuore di Verona.

 

*

Il 3 Novembre alle ore 15.oo

 

Si terrà la conferenza:

 

C E N S U R A   e   T O P O L I N I

Fumetti, film, libri, siti, quartieri

(s)pregiudicati

Interverranno:

JORGE VACCA (Topolin Edizioni), WU-MING, SNAFU (The Thing-Roma), GIOVANNI BONETTO e CRISTIANO BORDIN (Le Sorelline),

            Dal 30 ottobre al 15 novembre ore 20.oo-24.oo

 

 

 

-C E N S O R E D-

 

 

Mostra promossa da Topolin Edizioni

Allestimenti a cura di Officine Alchemiche

 

La mostra Censura e Topolini nasce da una precisa circostanza.

Il 4 luglio del 2000 è stata depositata una sentenza di condanna di un mese e due giorni di reclusione con £200.000 di multa per Jorge Vacca, titolare della Topolin Edizioni.

La stessa sentenza ordina la confisca di Psyco Pathia sexualis, opera di Miguel Angel Martin che venne sequestrata quando era ancora in tipografia, in una notte di maggio del 1995.

Le accuse sono di istigazione al delitto, istigazione al suicidio, oscenità e immagini raccapriccianti secondo l'art.528 C.P. e 15 della legge sulla stampa.

Nel luglio del 1997 lo stesso editore e le tavole di Martin erano stati invece assolti con formula piena.

Ecco la motivazione:

 

«IL MALE É DISPIEGATO DAVANTI AGLI OCCHI IN MODO COSÌ ASCIUTTO E NETTO DA ENFATIZZARE (PARADOSSALMENTE) LA RIPULSA PIÚ CHE SE SI FOSSE FATTO USO DI ARTIFICI RETORICI: É SUFFICIENTE IL NUDO REALISMO- CHE DI ALTRO NON SI TRATTA-DEL RACCONTO PER IMMAGINI, A SUSCITARE, PIÚ CHE L'INDUZIONE DELLA VIOLENZA, UN EFFETTO CAUTERIZZANTE ED UN ISTINTIVO DISGUSTO E DISTACCO DALLE VICENDE NARRATE.»

 

Non solo dunque nel 1995 il fatto non sussisteva, ma queste tavole avevano persino il pregio di dissuadere dal commettere violenze, mettendo davanti agli occhi del lettore non il frutto di una fantasia perversa e lontana anni luce dalla sensibilità dell'Uomo Medio, ma la nuda realtà.

 

Oggi si parla spesso di trasmettere ai ragazzi e ai bambini il rifiuto della violenza, perché si ritiene che essi assorbano i loro comportamenti dalla società in cui vivono e formino il proprio carattere in base ai modelli proposti dall'esterno.

E' opinione diffusa che sia giusto metterli nella condizione di saper riconoscere "una carezza buona da una interessata", un'azione giusta da una sleale, ma proprio questo proposito li  spinge a sviluppare una certa indispensabile malizia.

L'educazione e la conoscenza comportano sempre una rinuncia al candore e all'innocenza mentre l'oscurantismo e la censura operano in nome di una infanzia perenne.

Le tavole di Miguel Angel Martin, di Maria Colino (Topolin Edizioni) e le altre 80 tavole firmate dai migliori fumettisti d'Italia e del mondo, raccolte nello spazio espositivo di questa mostra, ci daranno l'opportunità per capire un'arte spesso provocatoria e "paradossale", ma che di certo non si arrende a considerare il proprio lettore in una condizione di 'minoria', privo cioè delle risorse intellettuali e delle eventuali guide presenti nell'ambiente, che gli permettano di valutare e di comprendere.

 

CHI È MIGUEL ANGEL MARTIN?

 

Miguel Angel Martin è stato premiato come "Autore rivelazione" all'Undicesimo Salone Internazionale del Fumetto di Barcellona. L'esposizione delle tavole originali dell'opera ha ottenuto il patrocinio del Ministero di Cultura Spagnolo, della Catalonia, del Comune di Barcellona e del quotidiano El Pais. La autorevole rivista TIME considera Martin uno dei migliori disegnatori europei.

A Castel Sant'Elmo a Napoli, sotto il patrocinio della Regione Campania e il Comune di Napoli, viene esposta l amostra deglio originali di PSYCO PATHIA SEXUALIS.

Nel novembre del 1999 vince il prestigioso premio internazionale YELLOW KID come migliore disegnatore straniero con la motivazione: «Per l'originalità e il coraggio con i quali propone nuovi contenuti tematici per il fumetto».

Il premio viene assegnato all'Expo Cartoon di Roma da una giuria internazionale e col patrocinio del Ministero dei Beni Culturali.

 

 

 

 

PECCATI CARNALI

Cinema e manifesti da un quartiere rigorosamente vietato

 

Ideazione e allestimenti a cura del gruppo Le Sorelline

 

Immagini di donne nude ritratte in atteggiamenti lascivi, rettangolini di carta e stelline colorate a nascondere ciò che sulla pubblica via non fosse lecito esibire, l'avvertimento perentorio "vietato ai minori di 18 anni", i titolacci dai colori accesi proclamanti esperienze erotiche di giovani donne, porno cameriere, desideri di vergini, bambine viziose, mogli porche, pruriti di sposa, orgasmi proibiti, confessioni di maniaci sessuali, porno ammucchiate, schiave del vizio eccetera eccetera.

Se, camminando per la strada, ti imbattevi in tutto ciò, era perché lì c'era un cinema porno e per certo ti trovavi a Veronetta. (cfr. Cinema e manifesti da un quartiere rigorosamente vietato di Giovanni Bonetto).

Veronetta è un quartiere nel centro storico della città di Verona in cui si trovavano ben tre cinema a luci rosse: l'Ariston, l'Embassy e il Capitol. Queste sale oggi non esistono più ma a risvegliare la memoria si trovano ancora un gran numero di locandine originali e di manifesti pubblicitari, provenienti proprio da quei luoghi del vizio ed ora ospitati nello spazio XXXX del Teatro Polivalente Occupato.

Sono manifesti di film erotici in 35mm la cui cronologia va dal 1970 al 1983 circa. Il materiale rimanda ad una cinematografia che non esiste più (cifr. la Presentazione di Cristiano G. Bordin).

La mostra non è fine a sé stessa, ma è la parte illustrativa di un importante lavoro critico realizzato dagli organizzatori che esclude pertanto, come loro stessi dichiarano «ogni possibile intenzione morbosa e qualsiasi volontà di apologia del porno.»

La ricerca che verrà presentata il giorno 3 novembre, è stata svolta su due piani contigui.

Uno prettamente cinematografico, teso a rintracciare i generi, gli aspetti della produzione, l'attribuzione della regia e l'identificazione degli interpreti, di un filone che gli autori riconducono alla definizione di 'stracult' proposta da Marco Giusti.

L'altro, altrettanto ben documentato, è relativo alle vicende del quartiere, Veronetta, che per un certo periodo della sua lunga storia è stato bersaglio di numerose polemiche cittadine per via delle sue sale di proiezione.

Infatti, «al problema dei sequestri si aggiunse qualche tempo dopo anche quello delle proteste di alcuni ambienti cittadini. Si può ricordare in proposito la subdola campagna anti-Ariston, promossa dal settimanale Il nuovo veronese agli inizi degli anni Ottanta.

Con irresponsabile faciloneria (o peggio per una precisa scelta di disinformazione) il giornale associava l'allora dilagante fenomeno della tossicodipendenza alla presenza dei cinema porno in Veronetta.» (Cfr. Cinema e manifesti da un quartiere rigorosamente vietato di Giovanni Bonetto)

Il lavoro esemplare del gruppo Le Sorelline, attesta le modalità con cui venne condotta una campagna di moralizzazione e censura ad opera della stampa e di un certo buonsenso di stampo cattolico.

D'altra parte questi sforzi ebbero ragione del loro proposito oscurantista soltanto quando il mercato delle videocassette, fiorito proprio a partire dagli anni ottanta, relegò in massima parte certi costumi sconvenienti, nella sfera del privato, nell'ambito del consumo domestico.

 

Oggi Veronetta ospita il più grande nucleo di extracomunitari del centro storico per la presenza di molti edifici fatiscenti e probabilmente in attesa di una costosa ristrutturazione, che vengono affittati a prezzi irragionevoli.

La stampa locale ha cominciato di nuovo a promuovere una campagna di risanamento del quartiere e ci sono buoni motivi per credere che tra breve, sotto la spinta di interessi a carattere più economico che sociale, le cose cambieranno di nuovo.

Per ora vi auguriamo buona visione, non certo dei film, ma di questi pregevoli e per molti versi innocenti, manifesti e locandine.

 

Segnaliamo in particolare:

Banana Meccanica (film francese di Jean-FranÇois Davy del 1972)

Le sorelline (edizione italiana di un film americano del 1972 diretto da un maestro della 'sexploitation' americana che poi è anche lo stesso regista di Startsky e Hutch)

Esperienze erotiche di giovani donne di Michael Thomas [il tedesco Erwin C. Dietrich con la collaborazione di Jesus Franco] con l'attrice berlinese Ingrid Steeger agli esordi (più tardi, rinnegato il porno, avrebbe ottenuto un consistente successo in TV nella parte del clown Klimbim).

Quella porcacciona di mia moglie e L'amante bisex con Marina Frajese

Eva man (primo film di Eva Robbins)

La porno violenza di Shogoro Nishimura, rara edizione italiana di 'Nikkatsu roman porno'.

 

3 NOVEMBRE a partire dalle ore 15

 

C E N S U R A   e  T O P O L I N I

 

 «Fumetti, film, libri, siti, quartieri

(s)pregiudicati»



In questa giornata si tratterà il tema della censura a partire da alcuni casi emblematici "presentati dai loro protagonisti":

- La sentenza di condanna per Jorge Vacca e la relativa confisca di Psyco Pathia Sexualis di Miguel Angel Martin.

- La censura da parte degli amministratori della Rete Civica di Roma, di due siti AvANa e The Thing.

- La vicenda giudiziaria e i contenuti di un libro: Lasciate che i Bimbi  di Luther Blissett.

Saranno discussi i meccanismi attraverso cui la nostra società identifica i suoi mostri, il ruolo ricoperto dai media nella costruzione di una rappresentazione collettiva della paura, i rischi e le ricadute dell'indagine che, con più accanimento in certi periodi storici, la società conduce contro sé stessa, i propri costumi e le forme attraverso cui si esprime, ripiegando spesso su giudizi di massima e su ignobili semplificazioni.

Abbiamo ritenuto interessante la ricostruzione, da parte del gruppo Le Sorelline, di un frammento della storia di un quartiere nella città di Verona, alle prese con una campagna di moralizzazione e  risanamento. Inevitabilmente, i relatori proporranno una pertinente analogia con le vicende più attuali di questa zona di Verona e con il clima culturale dell'intero territorio scaligero.

Gli altri  partecipanti tra editori, esperti di diritto, redattori, artisti e pubblico, ci auguriamo contribuiscano contestualizzare la mostra e a nutrirla con i loro interventi nell'ambito del dibattito.

Oltre alla Topolin ed. e al gruppo Le Sorelline, già presentati, verranno esposti e discussi fatti relativi all'oscuramento di alcuni siti su Romacivica.net, riportati  sinteticamente qui sotto.

 

 

AvANa NET - THE THING Roma

 

Su segnalazione di Don Fortunato di Noto, il prete Presidente dell'Associazione Arcobaleno il cui "mandato" è quello di scovare i siti pedofili e satanisti presenti su Internet,  sono state censurate  tra il 2 ed il 4 ottobre di quest’anno, le pagine di AvANa NET e di THE THING  sulla Rete Civica di Roma.

AvANa è responsabile di aver pubblicato integralmente il testo di “Lasciate che i bimbi” di Luther Blissett, una controinchiesta su pedofilia e satanismo.

Il  libro denunciava già nel 1997 come  il clima di isteria, creatosi attorno a questi fenomeni,  renda  sempre più difficile una valutazione lucida dei singoli casi, soprattutto dal punto di vista legale, dove la volontà di punire in modo spettacolare ed eclatante il reato, rischia di tradursi il più delle volte, in una somma di interventi a carattere liberticida.

Questi argomenti sono stati ripresi e ampliati dallo stesso Luther Blissett, in “Nemici dello Stato” (Derive Approdi) e verranno introdotti nel corso della conferenza da Wu- Ming*.

La soppressione di alcune pagine del sito THE THING Roma, si deve invece alla pubblicazione di un'intervista con relative immagini animate, alla web artista australiana Francesca da Rimini.

"La cosa incredibile è che le immagini in questione che potete visionare insieme al testo integrale dell'intervista all'indirizzo http://www.thing.net/~dollyoko/censored/dollyoko.htmlsono tratte da Doll Space (http://www.thing.net/~dollyoko/), un famosissimo lavoro di Web Art, finanziato all'artista dall'Australia Council, vincitore di due premi internazionali, e acquistato da "quei perversoni" della University of Wenstminster.

Non solo, le gif animate in questione sono state composte dall'artista utilizzando una stampa olandese del 1789 (data ormai impronunciabile), che fu una delle prime illustrazioni dei romanzi del Marchese De Sade (altro noto pervertito, peccato che i suoi testi siano tutti legali e in circolazione). Alcune immagini di questo libro, ancora in grado di suscitare "scandalo" e "offesa" a oltre duecento anni di distanza, sono reperibili all'indirizzo http://www.opkamer.nl/amea/members/sade.htm."(cfr. "La scure della censura si abbatte sulla rete civica romana", comunicato di THE THING Roma, 4-10-2000).

In risposta alle iniziative degli amministratori della rete civica di Roma, The Thing e 01.org, si fanno promotori della prima competizione di net-prtest intitolata

N O  P R O T E S T - N O   P R O F I T.

I concorrenti dovranno inviare agli amministratori della Rete Civica di Roma  dei messaggi di posta elettronica a carattere argomentativo, poetico, ironico, scandalizzato, aggressivo, paranoico, erotico, surreale o mitopoietico. Verranno invece esclusi dalla competizione messaggi offensivi e dispregiativi.

 

*WU- MING

“Wu- ming è un laboratorio di design letterario, all'opera su diversi media e per diverse committenze.

Il marchio wu-ming è gestito da un collettivo di agitatori della scrittura, costituitosi in impresa indipendente di "servizi narrativi".

L'accezione che diamo al termine è la più vasta immaginabile, fino a coprire attività di raccordo tra la letteratura e i nuovi media.

Fondatori di wu ming sono Roberto Bui, Giovanni Cattabriga, Luca Di Meo e Federico Guglielmi (membri del Luther Blissett Project nel quinquennio 1994-99 e autori del romanzo Q), tuttavia i nomi anagrafici hanno scarsa importanza, tant'è che in mandarino wu  ming significa "nessun nome".”[cfr. Che cos'è la wu-ming foundation? sul sito  http://wumingfoundation.com]

 

Altri relatori:

 

Andrea Plazzi  (PUNTOZERO EDIZIONI) per FO.L.E, Fondo per la libertà di  espressione.

 

Alessandro Papa (MONDO BIZZARRO -Bologna- vendita e importazione di materiale fumettistico, video, riviste, libri e fanzines, estremi.)