Enzo D'Alò sul caso Lanterna Magica.
Roma, 15 settembre 2000
Ho letto con sorpresa l'articolo sulla Stampa di venerdì 15 settembre ed ancora con più
sorpresa il comunicato Ansa con l'appello dei dipendenti della Lanterna Magica.
Nella spiacevole e pregiudizievole vicenda che coinvolge da mesi le sorti di Lanterna
Magica, nonostante le numerose aggressioni subite, ho voluto mantenere un atteggiamento
d'assoluta discrezione, lasciando ai miei avvocati l'incarico di dirimere una questione
assai complessa, dedicandomi esclusivamente alla ultimazione del mio ultimo film
"Momo".
C'é invece chi discrezione non ha usato e ha preferito mettere in bocca a tutti i panni
sporchi di un rapporto societario, ovviamente con visione assolutamente unilaterale e
parziale.
Vengo ingiustamente accusato di molte nefandezze che invece non hanno il minimo supporto
di verità, come mi sarà facile dimostrare nella conferenza stampa che terrò al più
presto.
Sono anche dispiaciuto per come sono stati strumentalizzati i dipendenti della Lanterna
Magica che mi accusano di voltafaccia quando invece sono stati loro a schierarsi
aprioristicamente con l'altro socio senza conoscere la realtà di fatti che, tuttavia, in
tutta la sua gravità é all'attenzione dell'autorità giudiziaria a seguito della mia
inevitabile iniziativa in tal senso.
Vincenzo D'Alò