Premi ANAFI assegnati nel 2000 [per il 1999]



La consueta Mostra Mercato del Fumetto, organizzata dall'ANAFI in collaborazione con Arci Nuova Associazione di Reggio Emilia, si tiene il prossimo 27 maggio 2000 a Reggio Emilia, presso gli ampi padiglioni del Centro Esposizioni di Via Filangieri 15. Qui, alle ore 15,30, con la consueta sobrietà dell'atmosfera famigliare, vengono assegnati gli ormai tradizionali Premi ANAFI, conferiti come segue:


PREMI DI REFERENDUM

Fra i nominativi delle cinquine, a suo tempo sottoposte alla votazione dei soci da parte del Direttivo ANAFI, sono risultati più votati e pertanto vincenti:

1. Miglior soggettista:
Mauro Boselli

2. Miglior disegnatore:
Ivo Milazzo

3. Miglior autore completo:
Renzo Calegari

4. Miglior saggista:
Luciano Tamagnini

5. Miglior iniziativa editoriale:
Classici del fumetto BUR

6. Miglior volume:
"Morgan" di Hugo Pratt - Ed. Lizard



PREMI DI GIURIA

La Giuria (composta, in ordine alfabetico, dai soci: Gianni Brunoro, Silvio Costa, Franco Grillo, Luigi Marcianò, Luciano Tamagnini, oltre che dal Presidente Paolo Gallinari), in base alle relative motivazioni, ha ritenuto di attribuire i seguenti premi:

Premio "Albertarelli"
[Ad un giovane disegnatore affermatosi nel corso dell'anno precedente]:
Per il raggiunto pieno equilibrio tra la classica grafica disneyana tradizionale e l'attenzione agli stilemi dei nuovi maestri del settore, con esiti di notevole pulizia formale, a
Lara Molinari

Per la costanza dell'alto livello qualitativo di uno stile grafico umoristico capace di dare creazioni sia autonome sia derivanti dall'inserimento in equipe per personaggi altrui, a
Massimo Bonfatti

Per l'appassionata dedizione al fumetto, concretizzata in una felice attività editoriale, tesa sia a valorizzare autori di alto livello sia a pubblicare testi critici e didattici di fondamentale importanza, a
Vittorio Pavesio

Per l'accuratezza nella contestuale applicazione di principi estetici e tecnici a una basilare componente del fumetto come il lettering, troppo spesso non valorizzata e da lei invece prodotta in forme sempre puntuali, a
Renata Tuis

Per la finezza qualitativa e la gradevolezza estetica delle sue copertine, unita all'evidente disinvoltura nel dominio delle tecniche esecutive, testimoni di una personalità figurativa di livello ormai paritetico coi celebrati maestri del settore, a
Massimo Carnevale

Per la lunga carriera percorsa sul doppio binario della illustrazione - praticando uno stile di personale riconoscibilità - e del fumetto - raffigurandovi con stilemi classici sia storie personali sia trasposizioni di opere letterarie - ad
Alarico Gattia

Per essere riuscito in cinquant'anni di feconda attività ad improntare di sé, con stili grafici profondamente diversi, sia il fumetto realista che quello comico italiano e per esser stato, in pratica, per moltissimi anni colui che ha retto, con il suo lavoro, una intera casa editrice, a
Nicola del Principe


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