Qui comincia lavventura
Lo studio Numeri e Gilberto Tofano
presentano il pilota della serie cartoon sul Signor Bonaventura
Bonaventura e il canotto: ecco la prima delle nuove avventure del Signor Bonaventura. Qui comincia lavventura è infatti il progetto di una serie di cartoon basata sul famosissimo personaggio creato nel lontano 1917 da Sergio Tofano, in arte Sto, e di cui Bonaventura e il canotto è il pilota.
Il Signor Bonaventura approda
così nel mondo dei cartoon in computer grafica. Nato e vissuto a lungo sulle pagine del
Corriere dei Piccoli e dopo aver attraversato teatro e cinema sempre per mezzo della
geniale vena grafica, narrativa e soprattutto dello stile di Sto, Bonaventura oggi torna
alla ribalta con la sua compagnia al gran completo, in cui brillano tra gli altri:
Barbariccia, il nemico bilioso, il Bellissimo Cecè, il gagà eterno accompagnatore di
contesse e marchese. e naturalmente il fedelissimo, giallo bassotto.
Perché la scelta della grafica tridimensionale? Perché
Bonaventura non si è mai limitato alle due dimensioni della pagina stampata, ma da sempre
si è proiettato attraverso diversi mezzi, adattandosi allo specifico di ciascuno di essi.
Oltre alle migliaia di tavole del Corriere dei Piccoli, infatti, ci sono le sei commedie
scritte per il teatro, col loro bagaglio di scenografie e costumi, le réclames, il film del 1941 Cenerentola e il Signor Bonaventura...
L'animazione 3D si pone quindi
come tecnica d'elezione per sintetizzare il mondo di Bonaventura tra la vignetta, il
palcoscenico e lo schermo; una possibilità che era mancata a Sto, oggi finalmente
realizzabile.
Gilberto Tofano, figlio di Sto, e lo studio Numeri hanno
intrapreso così un lungo lavoro di studio prima e di sintesi creativa poi, che passa per
tutto il materiale storico relativo al personaggio vero e proprio bene
culturale italiano nel suo campo oltre che distaccato e ironico testimone di
unepoca. Non era infatti banale portare nelle tre dimensioni della computer grafica
un universo così legato alleleganza della pagina stampata, e non era immediato
neanche interpretare le pose dei personaggi delle vignette e i gesti degli attori
attraverso la computer animation. Di qui la scelta di evitare leffettismo (spesso
gratuito) e labbondanza (spesso pomposa) di gran parte dellimmaginario
caratteristico della grafica di sintesi.
La collaborazione tra Gilberto Tofano e Numeri, iniziata nel
98 quando erano state realizzate le nuove tavole del Signor Bonaventura per il Sole
24 Ore nel quandro della campagna informativa sullEuro, ha condotto oggi al debutto
di Bonaventura nel mondo dei cartoon, e condurrà in futuro in altre direzioni legate alla
multimedialità e al teatro.
Bonaventura e il canotto è stato prodotto e
realizzato dallo studio Numeri di Pisa; Marco Bigliazzi ha curato la regia e la direzione
dellanimazione, Giuseppe Muccioli la direzione tecnica e lo sviluppo software e
Nicola Cionini la postproduzione video.
Il risultato è un cartoon di tre minuti circa in cui le
quartine in versi, curate dallo stesso Gilberto Tofano, e le musiche curate da Aldo
Tarabella fanno da struttura portante per il dipanarsi della vicenda e per tutti i
gesti dei personaggi: una sorta di micro-operetta, con tanto di inchino finale della
compagnia.
Bonaventura e il canotto (3, computer
animation, Betacam)
Pilota della serie Qui comincia lavventura
Produzione e realizzazione: Numeri
Soggetto: dalle tavole di Sto
Regia: Marco Bigliazzi
Direzione tecnica e sviluppo
software: Giuseppe Muccioli
Postproduzione: Nicola Cionini
Sceneggiatura, testi e movimenti:
Gilberto Tofano
Grafica e animazioni: Marco
Bigliazzi, Nicola Cionini, Giovanni Cipolla, Giuseppe Muccioli
Supporto tecnico e logistico:
centro Meta
Musiche originali: Aldo Tarabella
Arrangiamenti: Aldo Tarabella,
Marco Bigliazzi
Registrazioni audio: Planet Sound,
Firenze
NUMERI www.numeri.it
Profilo
Numeri
nasce a Pisa nel 1994 dai comuni intenti progettuali e dalle diverse personalità creative
di Marco Bigliazzi e Nicola Cionini, entrambi storici dellarte (per formazione),
musicisti (per passione), grafici e illustratori (per professione).
Un
anno prima avevano già suscitato lattenzione della critica e della stampa
specializzata con il cortometraggio Cavalieri - un volo virtuale nella
riproduzione in computer-grafica dellomonima piazza pisana - presentato ai festival Ondavideo, BitMovie
e alle selezioni di Imagina. Sebbene realizzato
con mezzi e tecnologie poverissimi, leffetto di realismo delle immagini sintetiche
suscitò, ancora anni dopo, lo stupore di prestigiosi interlocutori quali Mario Canali,
Flavia Alman, Sabine Reiff, Maria Grazia Mattei, Derrick De Kerkowe...
La
possibilità di integrare tecniche grafiche tradizionali con gli strumenti introdotti
dalle tecnologie informatiche, determina fin dagli esordi le scelte dello studio. Numeri
inizia un percorso di lavoro in costante equilibrio tra produzione e ricerca, grazie al
quale riesce a guadagnare rapidamente uno stile grafico originale e unapproccio ai
nuovi media maturo e disincantato.
È
il periodo in cui lo sviluppo tecnologico crea i presupposti per la grande diffusione
della comunicazione multimediale. Università, istituti di ricerca e imprese operanti nel
settore dellinformation technology
chiedono idee e contenuti e trovano in Numeri il punto di contatto ideale tra cultura
scientifica e cultura umanistica, creatività e competenza tecnica.
Due
letterati nellatelier multimediale intitola linserto su Virtual del maggio 96, per sottolineare la
curiosa presenza di Marco Bigliazzi e Nicola Cionini in vari contesti tipicamente
riservati, fino ad allora, al mondo informatico.
Mentre
due letterati si interessano di tecnologie informatiche, un informatico si
interessa di grafica e animazione. Nel 1997 entra nel gruppo Giuseppe Muccioli, dopo una
lunga e significativa esperienza di ricerca dedicata alle tecniche e agli strumenti della
computer-grafica.
Il
coinvolgimento nel mondo delle nuove tecnologie offre a Numeri la possibilità di
arricchire enormente il bagaglio di soluzioni grafiche e capacità espressive tipiche di
uno studio grafico tradizionale. Nonostante limpulso alla sperimentazione e la
frequentazione di ambienti scientifici, lattività dello studio è principalmente
legata, soprattutto nei primi anni, al settore della comunicazione visiva.
Lesperienza
acquisita nella gestione dellimmagine attraverso media diversi - dalla carta
stampata al video, dal CD-ROM a Internet - consente a Numeri di offrire soluzioni creative
di grande impatto, ma soprattutto progettate per una comunicazione coordinata. Nascono
così tra le numerose produzioni: le campagne informative per il Comune di Pisa;
limmagine coordinata dei progetti UE Scale,
Proteus, Renaissance,
Palio...; i cortometraggi promozionali di
Marchetti, Mediartech, Bell Helmets...; il CD-ROM Olives and Oil per Sacis
International; le applicazioni in rete Internet per TIN, Finsiel, Ministero
dellAmbiente...
Nonostante
la quantità e il prestigio delle commesse acquisite, Numeri affida tutto il suo credito
ai fatti, rinunciando alle formalità delle tradizionali logiche imprenditoriali. Il
contrasto tra la qualità delle produzioni e lassenza di una vera e propria
dimensione aziendale ha altrettanto spiazzato e affascinato clienti e collaboratori,
manifestandosi, a seconda dei punti di vista, come un limite dello studio o uno dei suoi
pregi.
A prescindere tuttavia dall
essere impresa sui generis:
Numeri
riceve da Gillo Pontecorvo e Maurizio Nichetti il Premio Perseo al Festival Mediartech 96 per il cortometraggio
Numeri presenta Numeri, inaugurando con Nichetti un rapporto di stima e
amicizia ancora in corso; partecipa con la stessa opera a Cartoombria 96; nel 1997 è a SMAU, ospite di
Netscape, per la suite di giochi on-line Something Special, realizzata in
collaborazione con DreamTeam; nuovamente a Mediartech
98 con il cortometraggio Vicari; nel 1999 con il corto
Souvenir partecipa a Cartoombria e
al Festival del Cinema di Sorrento...
Lidea
per Souvenir nasce da una ricerca condotta nel corso del 1998 allinterno
di un progetto promosso dalla Regione Toscana. Numeri realizza - in collaborazione con la
società Humanware e il centro META del Consorzio Pisa Ricerche - un ambiente interattivo
di realtà virtuale dedicato allevoluzione urbanistica della celebre Piazza
dellAnfiteatro a Lucca.
Lattività
sperimentale di Numeri, abbandonando progressivamente la tematica dei beni culturali, si
concentra sullanimazione di caratteri e sulla creazione di storie originali. I media
privilegiati sono il video e Internet, e la crescente area di intersezione che lo sviluppo
tecnologico sta creando tra i due.
Nel
1998 Numeri conosce Gilberto Tofano, regista teatrale e figlio del grande disegnatore e
attore Sergio Tofano che firmò con lo pseudonimo STO le celebri storie del Signor
Bonaventura. Il taglio creativo e i linguaggi espressivi di Numeri si prestano bene a
interpretare lo stile di STO, fresco, elegante, surreale e sempre permeato da una sottile
vena di ironia. Ma accettare una così pesante eredità comporta anche un lungo lavoro di
studio sulle commedie teatrali, la letteratura per ragazzi e, soprattutto, le storiche
tavole del Corriere dei Piccoli.
Nascono
unamicizia e alcuni progetti dedicati al personaggio di Bonaventura: le nuove tavole
illustrate per il Sole 24 Ore; la commedia La regina in berlina per le scene
del Piccolo Teatro di Milano, con le rivoluzionarie scenografie in computer-animation; e
soprattutto la serie di cartoni animati per la televisione Qui comincia
lavventura..., con le musiche originali di Aldo Tarabella, di cui è è stato
recentemente realizzato lepisodio pilota Bonaventura e il canotto...
Queste
esperienze inquadrano piuttosto bene il percorso dello studio negli ultimi anni:
linteresse nel settore della comunicazione visiva passa in secondo piano a favore di
un impegno sempre più orientato verso lillustrazione e lanimazione di storie.
Lobbiettivo è quello di lasciare emergere definitivamente una vocazione narrativa,
sempre comunque espressa tra le righe dei lavori svolti e tuttavia non sempre assecondata
nella piena autonomia delle sue possibilità espressive e produttive.
A
conferma di ciò i brevissimi e graffianti cartoni animati per Internet della serie
Manzo, realizzati per il nuovo sito delle studio (dimminente
pubblicazione) come esempio di nuovi contenuti a supporto della comunicazione telematica.