Dupuy-Berberian, Il signor Jean-prima le donne e i bambini
pp. 48, £.26.000
Chi è il signor Jean? La risposta è
meno semplice di quanto potrebbe apparire.
Sono i due autori a trarci in inganno alla prima lettura, raccontando con semplicità e garbo le piccole avventure, le mille difficoltà e, qualche volta, le vittorie di questo trentenne senza particolari attrattive né abilità, se non quella di cercare di barcamenarsi nella realtà quotidiana.
Jean è perennemente in bilico tra
unentusiastica partecipazione alla vita delle persone amate ed una sorta di distacco
critico dal mondo esterno, che ha il sapore comune dellautodifesa. Le sue sono
storie che hanno limpronta del vissuto, o come meglio sottolinea
Ferruccio Giromini in quarta di copertina:
offrono uno spaccato delizioso
ora esilarante ora affettuoso, ora amaro e ora disincantato, ma sempre
puntualissimo e beneducatissimo dellacrobatica arte del vivere quotidiano in
Europa sulla soglia del terzo millennio.
Unanalisi della contemporaneità
condotta quindi con un sorriso, persuasi della necessità di un poco di ottimismo:
lhappy ending giunge senza essere scontato, una naturale conseguenza delliter
narrativo.
Bisogna sottolineare che le matite
contribuiscono in forma notevole al divertimento nella lettura. Il tratto è agile ed
espressivo, sintetico e scorrevole quanto la scansione delle tavola, sempre precisa ed
efficace.
Il sito di Dupuy e Berberian è www.dupuy-berberian.com.