Descrizione
Negli anni '50 e '60 il fumetto suscitava l'interesse dei
suoi lettori come evento comunicativo in sé e per sé (leggere
fumetti era avvincente e basta). A quei decenni è seguita
una stagione nella quale, grazie all'affermarsi e al raffinarsi
dell'analisi semiotica, si è sviluppata una maggior attenzione
nei confronti del fumetto come fenomeno culturale. Oggi il
fumetto viene ritenuto una zona di libero scambio, un grande
crocevia in cui si determinano incroci imprevedibili, un'area
sperimentale in cui, ormai da un quarto di secolo, si danno
convegno i portatori di istanze di rinnovamento altrimenti
inesprimibili, un sistema di raccordi e di collegamenti in
cui, spesso nella distratta noncuranza dei cultori di molte
discipline, si ritrovano contenuti e modalità comunicative
che tendono a transitare, da una incerta separatezza a una
coerente ricomposizione unitaria.
Il corso ha una durata complessiva di 10 ore (10 moduli didattici).
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