Semprini, Valentina

Usi e abusi della fisiognomica: un’analisi de La Bella e la Bestia

62 pp, 13 figure in b/n

Tesina per esame di Semiotica II - Università degli Studi di Bologna - A.A. 1994-95

Docente d’esame: Prof. Umberto Eco

Supervisione dell’elaborato: Dott.ssa Sandra Cavicchioli

Per informazioni o consultazioni: psemprini@grosrimini.com

SCHEDA

L’intento della tesina è di esaminare quale uso (o abuso) della fisiognomica sia stato fatto in diverse versioni della fiaba francese La Bella e la Bestia, con particolare riferimento al lungometraggio animato prodotto dalla Walt Disney. Si compone di una prima parte deputata alla preparazione di un adeguato apparato metodologico, che prende le mosse da uno studio della fisiognomica e del concetto di "mostro" nella scienza e nella letteratura, e di una seconda parte in cui si procede all’analisi delle singole versioni della fiaba, caso per caso.

INDICE

3 Introduzione

5 PARTE PRIMA

6 1. Il corpo come testo

6 1.1. Fisiognomica e sovrainterpretazione

13 1.2. Fisiognomica e letteratura

19 2. Mostri e animali fantastici nell’immaginario collettivo e nelle fiabe

26 PARTE SECONDA

27 3. La Bella e la Bestia: veicolazione di valori

33 4. La fisiognomica in alcune versioni della fiaba

33 4.1. La versione originale di Mme Leprince de Beaumont

34 4.2. Alcune versioni illustrate

37 4.3. Le versioni cinematografiche di Cocteau e Marner

39 4.4. La versione animata Disney

45 Appendice: le figure

  1. Bibliografia

Scheda a cura di Valentina Semprini