Nato nel 1907 a Buenos Aires, in
Argentina, da genitori italiani, Federico Pedrocchi si trasferisce in Italia nel 1912 ed
è costretto a interrompere gli studi causa la morte del padre. Nel 1929 dirige il reparto
pubblicità di una ditta che produce rubinetti e l'anno dopo apre un piccolo studio di
pubblicità iniziando anche a collaborare con novelle e disegni al "Corriere dei
Piccoli", alla "Domenica del Corriere" e a numerose altre testate. Nel 1935
scrive la sua prima storia a fumetti, I due tamburini, una storia di ambiente coloniale
disegnata da Kurt Caesar e pubblicata su "I tre porcellini", e in seguito
collabora con Cesare Zavattini nella realizzazione di Saturno contro la Terra, una
fortunata serie di fantascienza disegnata da Giovanni Scolari. Nel 1937, mentre negli
Stati Uniti nessuno aveva ancora pensato a Donald Duck, il nostro Paperino, come
protagonista di lunghe storie umoristico avventurose (le strisce autoconclusive di Al
Taliaferro inizieranno il 7 gennaio 1938 e bisognerà aspettare il 1942 per la prima
storia di Carl Barks), Pedrocchi punta proprio su di lui per dar vita a una nuova testata
mondadoriana, "Paperino", ottenendo dalla Disney l'autorizzazione a scrivere e
disegnare storie disneyane in Italia. Direttore editoriale e artistico delle testate a
fumetti della Mondadori dal 1939 al 1942, anno in cui viene arruolato nell'esercito,
Pedrocchi scrive numerose storie di primordine (da Saturnino Farandola a Virus, da La
compagnia dei sette a Il Dottor Faust) e dà vita a Tuffolino, un ragazzo in carne e ossa,
disegnato da Pier Lorenzo De Vita, che dal febbraio del 1942 alla fine dell'anno
successivo prenderà su "Topolino" il posto del proibito Mickey Mouse, il
popolarissimo Topolino. Congedato alla fine del 1943, Pedrocchi diventa direttore
editoriale dell'editrice Il Carroccio e contemporaneamente riprende a scrivere
sceneggiature per "Topolino". Nel gennaio 1945, muore prematuramente su un treno
colpito da una raffica di mitragliatrice durante un'incursione aerea inglese.
Nato nel 1907 a Buenos Aires, in
Argentina, da genitori italiani, Federico Pedrocchi si trasferisce in Italia nel 1912 ed
è costretto a interrompere gli studi causa la morte del padre. Nel 1929 dirige il reparto
pubblicità di una ditta che produce rubinetti e l'anno dopo apre un piccolo studio di
pubblicità iniziando anche a collaborare con novelle e disegni al "Corriere dei
Piccoli", alla "Domenica del Corriere" e a numerose altre testate. Nel 1935
scrive la sua prima storia a fumetti, I due tamburini, una storia di ambiente coloniale
disegnata da Kurt Caesar e pubblicata su "I tre porcellini", e in seguito
collabora con Cesare Zavattini nella realizzazione di Saturno contro la Terra, una
fortunata serie di fantascienza disegnata da Giovanni Scolari. Nel 1937, mentre negli
Stati Uniti nessuno aveva ancora pensato a Donald Duck, il nostro Paperino, come
protagonista di lunghe storie umoristico avventurose (le strisce autoconclusive di Al
Taliaferro inizieranno il 7 gennaio 1938 e bisognerà aspettare il 1942 per la prima
storia di Carl Barks), Pedrocchi punta proprio su di lui per dar vita a una nuova testata
mondadoriana, "Paperino", ottenendo dalla Disney l'autorizzazione a scrivere e
disegnare storie disneyane in Italia. Direttore editoriale e artistico delle testate a
fumetti della Mondadori dal 1939 al 1942, anno in cui viene arruolato nell'esercito,
Pedrocchi scrive numerose storie di primordine (da Saturnino Farandola a Virus, da La
compagnia dei sette a Il Dottor Faust) e dà vita a Tuffolino, un ragazzo in carne e ossa,
disegnato da Pier Lorenzo De Vita, che dal febbraio del 1942 alla fine dell'anno
successivo prenderà su "Topolino" il posto del proibito Mickey Mouse, il
popolarissimo Topolino. Congedato alla fine del 1943, Pedrocchi diventa direttore
editoriale dell'editrice Il Carroccio e contemporaneamente riprende a scrivere
sceneggiature per "Topolino". Nel gennaio 1945, muore prematuramente su un treno
colpito da una raffica di mitragliatrice durante un'incursione aerea inglese. 
-work in progress- 