Nato il 22 giugno a 1946
a Mestre, Paolo Ongaro esordisce nel mondo dei fumetti nel 1964, inchiostrando le matite
di Vladimiro Missaglia. Come autore completo disegna Brancaleone su testi di Pier Carpi e
alcune storie per "Horror". Nel 1970 inizia una fitta collaborazione con varie
testate, disegnando alcuni episodi di Diabolik e storie per "Il Monello",
l'"Intrepido", "Il Giornalino", il "Corriere dei Ragazzi" e
"Collana Eroica". Nella seconda metà degli anni Settanta disegna tra l'altro
Tarzan per la Cenisio e storie belliche per la Fleetway e per "Uomini e guerra"
e "Supereroica", dando anche vita a L'immortale su "Corrier Boy". In
seguito disegna alcuni episodi della Storia d'Italia a fumetti di Enzo Biagi e de La
Découverte du monde e dell'Histoire du Far West pubblicate dalla Larousse. Negli anni
Ottanta continua a disegnare fumetti (merita di essere ricordata almeno la serie Old
America, realizzata per "Lanciostory" su testi di Andrea Mantelli) e si
specializza in storie di carattere sportivo: da Azzurro, storia della nazionale di calcio
italiana, a Il romanzo delle Olimpiadi, alle cronache dei Gran premi di Formula 1. Dal
1986, con le chine di Sandro Zemolin, disegna anche storie disneyane per
"Topolino".
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-work in progress-
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