Nato il 12 settembre 1945 a Luson, in provincia di
Bolzano, Milo Manara si dedica inizialmente alla pittura e alla pubblicità ed esordisce
nei fumetti nel 1969 disegnando il nero Genius. In seguito si dedica a Jolanda de Almaviva
e disegna alcuni numeri del mensile satirico "Telerompo" prima di approdare al
"Corriere dei Ragazzi", dove tra l'altro realizza, su testi di Mino Milani,
un'interessante serie di processi ai grandi personaggi della storia. Nel 1976 pubblica su
"Alter", su testi di Silverio Pisu, la versione a fumetti di un classico della
letteratura cinese, Lo scimmiotto, e due anni dopo, dopo aver collaborato all'Histoire de
France e a La découverte du monde della Larousse, crea il maturo Giuseppe Bergman sulle
pagine della rivista belga "(A suivre)". Tra le sue più interessanti cose
successive possiamo ricordare il western L'uomo di carta, gli erotici Il gioco e Il
profumo dell'invisibile e, su testi di Hugo Pratt, Tutto ricominciò con un'estate
indiana, su "Corto Maltese", e Il gaucho, su "Il Grifo". Milo Manara
ha anche disegnato alcune famose campagne pubblicitarie.
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