Come si presenta un progetto...

Se si vuole presentare un proprio progetto fumettistico a un editore, come si fa? Cosa si deve preparare? Dove lo si manda? Come lo si protegge da eventuali "furti"?

1- In linea di massima, il dossier dovrebbe contenere:

2- Considerando che, oggi, non ci sono praticamente riviste su cui "testare" le nuove serie, gli editori si aspettano che voi proponiate un progetto completo, strutturato e già pubblicabile in toto. Nel dossier potete tuttavia presentare anche solo le prime tavole di una vostra storia completa (o di una nuova serie).

3- evitate di inserire nel dossier la vostra "storia artistica personale". Non importa cosa sapevate fare a 10 anni, a 12 anni, a 15 anni... Conta quello che siete capaci di fare "oggi".

4- Inserite il soggetto ben strutturato della storia che presentate, e almeno gli studi e le schede dei personaggi principali. Se quello che presentate è una nuova serie, corredate il dossier con una dettagliata presentazione della serie e i relativi approfondimenti documentali (risorse, testi, immagini, schizzi preparatori ecc.).

5- nel dossier dovete inserire anche il vostro curriculum vitae, una copia dei vostri precedenti lavori già pubblicati (per altri editori, o su fanzine, se ce ne sono).

6- Potete contattare gli editori per telefono, per posta, per posta elettronica. Dovrete quindi cercare di ottenere un appuntamento, oppure almeno di sapere a quale persona dello staff bisogna inviare il dossier da visionare. Potete tentare l'arrembaggio durante una manifestazione fumettistica, oppure andare direttamente alla sede della casa editrice (ma in questo secondo caso, se volete evitare delusioni, vi conviene chiedere prima un appuntamento). Potete passare attraverso il "filtro" di un autore che già lavori per la casa che vi interessa contattare; in questo caso una presentazione da parte di un professionista è molto ben vista, perché l'editore suppone che l'autore che ha già visionato i vostri lavori eviterà accuratamente di mandargli degli incapaci...

7- ovviamente bisogna tenere conto della situazione contingente del mercato editoriale fumettistico: l'edicola si contrae? Si espande il fumetto da libreria? Si creano spazi per il fumetto nei settori della multimedialità e di Internet? E' "il momento" del fumetto francofono, o di quello supereroistico, o magari di quello fantasy, o del manga, o...? Molti elementi possono influenzare le vostre scelte (e quelle degli editori) e dovete tenerne conto. Cercate quindi di essere sempre aggiornati sulla situazione e i suoi sviluppi, ad esempio seguendo costantemente l'agenzia di informazione afNews su www.fumetti.org/afnews e, meglio ancora, iscrivendovi (è gratis...) alla sua mailing list (seguire le istruzioni della pagina www.fumetti.org/foryou.htm) in modo da essere sicuri di non perdere neppure una notizia! Potrebbe anche esservi utile frequentare dei brevi corsi di aggiornamento o di approfondimento, tenuti da seri professionisti; per questo potete chiedere lumi al Centro Didattico per i Linguaggi della Comunicazione, visitando il sito www.fumetti.org/cdlc o scrivendo direttamente a cdlc@fumetti.org.

8- su come presentarvi, su quanto insistere, su come non apparire fastidiosi, maleducati, impreparati, ignoranti, poco professionali ecc., vi invito caldamente a leggere integralmente e con estrema attenzione il sempre prezioso "Come si diventa autore di fumetti" di Alfredo Castelli, in linea qui: click (che peraltro dovreste già avere, se siete soci dell'Anonima Fumetti... non lo siete ancora?!? Fate click qui!)!

- E se siete particolarmente fortunati, magari sarà l'editore a cercare voi, avendo visto i vostri lavori esposti in una mostra, a un concorso, su una fanzine. Può succedere, perché no? Sempre che abbiate avuto cura di lasciare in vista il vostro telefono o la vostra casella di posta elettronica... E se avete infine avuto successo nel convincere qualche editore delle vostre capacità, non mancate di passare su www.fumetti.org/silf per premunirvi circa la tutela dei vostri diritti.

Nota speciale per gli sceneggiatori:
E' molto più facile presentarsi come disegnatore, perché non c'è un granché da leggere... Esaminare una sceneggiatura è un lavoro lungo e faticoso: raramente troverete qualcuno disposto a farlo, a meno che non vi stiate proponendo per il cinema o la televisione... Perciò, se è un fumetto quello che volete proporre, è molto meglio che vi cerchiate un disegnatore disposto a correre il rischio insieme a voi. L'alternativa è quella di essere già conosciuti come sceneggiatori... Ma allora, per trovare lavoro come sceneggiatori bisogna già lavorare come sceneggiatori? Può sembrare un paradosso, ma in un certo senso è così. Salvo eccezioni: ad esempio, un editore sta proprio cercando degli sceneggiatori e fa circolare la voce nel settore. Dovete farvi magari le ossa lavorando per delle fanzine (sperando che i disegnatori siano almeno alla vostra altezza, s'intende, giacché dei brutti disegni impediscono di solito la lettura della storia), partecipando a dei concorsi (naturalmente in accoppiata con un disegnatore, a meno che non incappiate in un rarissimi concorso per sceneggiatori), o magari cominciando a proporvi semplicemente come soggettisti. Se alcuni vostri soggetti verranno accettati (leggere un soggetto è cosa assai veloce) e regolarmente pagati, entrerete sempre più a contatto con i professionisti e, dopo un po', potrete anche azzardarvi a proporvi come sceneggiatori o addirittura proporre una vostra serie!

Nota sulla protezione della propria opera:
Per questo argomento andate all'indice delle afFaq www.fumetti.org/affaq, alla voce Professione Fumettista, dove si trova la risposta.


(© Gianfranco Goria - 7 febbraio 2001)